drawerings

28 dicembre, 2006

io, tutte le volte che vedo il papa, mi viene una gran voglia di scrivergli sul vestito. Sai come si fa con il gesso del tuo amico che si è rotto un braccio?
ecco.

sarà tutto quel bianco, ma è un impulso irrefrenabile.
che se ce l’avessi davanti, mica ce la farei a trattenermi.

meglio che non ce l’ho. davanti.
mi sa.


superofferta promozionale

27 dicembre, 2006

il problema è che il mondo è gratis.

fosse a pagamento (che ne so, ci fosse un canone, un abbonamento, qualcosa), la gente ci penserebbe un attimo, prima di ammucchiare tutte quelle cazzate.


eventi sovrapposti

25 dicembre, 2006

anche a gesù, chi glielo avrà fatto fare?
di nascere proprio per natale.


dinamiche della balestra

23 dicembre, 2006

ho sempre confuso Isacco Newton con Guglielmo Tell.
sarà per via di quella storia delle mele.


scoop

22 dicembre, 2006

gira voce che i supereroi sono davvero supereroi.
poi si trasformano in persone normali quando son troppo stressati, della vita del suoperoe.

mica il contrario.


puff

20 dicembre, 2006

(è un suono onomatopeico, eh)

la bambina in fila davanti a me in pasticceria, quella con zainetto di harry potter.
sarà che mi sono distratto un attimo a guardare un cornetto, ma è sparita.
mah.


costumi locali

18 dicembre, 2006

stamani sull’autobus c’era un bambino con le scarpe di prada.
c’aveva la faccia, lui, di uno che non gliene poteva fregare di meno, di avere le scarpe di prada.
la faccia di uno che la sua vita non cambiava mica, ad averle o a non averle: le scarpe di prada.

c’avrà avuto due anni, per forza.


incubi

16 dicembre, 2006

stanotte ho sognato che mi piaceva una canzone di Tiziano Ferro.
non mi sono ancora ripreso.


kitchen stories

15 dicembre, 2006

e non dimentichiamo quello chef innamorato che ieri c’è mancato tanto così che cucinasse i ravioli con un sugo di pomodorini, peperoni e yogurt al pompelmo rosa.

che aveva scambiato la confezione con quella della panna.


il decesso che non t’aspetti

15 dicembre, 2006

poi c’era Highlander, che di professione faceva l’ultimo immortale.

finchè un giorno, la vedova fece una conferenza stampa in cui confessò che a fine anno suo marito sarebbe andato in pensione, e che come lui non ce n’erano più.