andate a letto presto.
vi siete sbagliati: non c’è nessuna urgenza di festeggiamenti.
è tutto rimandato all’anno prossimo.
l’han detto i maya
31 dicembre, 2010olfatti fini
25 dicembre, 2010Nazario Setti di Pesalupo (LO) (segno zodiacale della sinusite) per Natale regalava sempre dei profumi.
ma dei profumi da poco: sai quelle sottomarche false fantasiosamente plagiate e anagrammate?
ecco, roba tipo Aqua di Joe, Dolci&Gabbiani, Chantal n°55: cose così.
in genere nessuno protestava, che si sa: a Natale son tutti più buoni.
se qualcuno però faceva un po’ la faccia storta, lui, Nazario Setti di Pesalupo, c’aveva comunque la risposta pronta.
meglio un profumo di merda del puzzo di merda, diceva sempre.
halloween
31 ottobre, 2010è una festa che non riconosco.
ogni volta che arriva, la scambio sempre per carnevale.
e mi chiedo, anche quest’anno, com’è che è già passato natale e nemmeno me ne sono accorto.
la causa e l’effetto
1 maggio, 2010Mario Cozzi, di Sant’Egidio alla Vibrata (TE) (segno zodiacale del cassintegrato), era convinto che il primo maggio era la festa dei lavoratori perchè non si lavorava.
carnevale al contrario
24 febbraio, 2010Mario Paccosi (ai più noto come Lola) di Borgo San Michele (LT) (segno zodiacale del travestito), lavora sulla Salaria tutti i giorni, 24 ore su 24, senza sosta.
e se dico tutti i giorni intendo tutti i giorni: Natale, Capodanno, Ferragosto, non ci sono santi.
si prende un giorno libero all’anno, il martedì grasso, quando la mattina se ne sta a casa in tuta e pantofole con la moglie e i bambini, mentre la sera li porta tutti alla sfilata dei carri: i piccoli vestiti da Gormiti, la consorte a volte da Fantaghirò, a volte da Emma Bonino.
lui invece, maglioncino a collo alto e jeans semplici: molto casual.
vince tutte le volte il premio come miglior costume.
epifania
6 gennaio, 2010pensa che faccia, dice il Castellani, lui che di mestiere fa il bue nel presepe di Grassina (FI).
pensa la faccia che devono aver fatto i re magi, quando sono arrivati e si son accorti che la stella cometa che avevan seguito non era altro che la scia della scopa della Befana.