poeti maledetti

lei gli chiese di morire insieme, subito.
adesso.

lui le disse che voleva almeno due mesi di preavviso.

al prossimo casello, usciamo

cristo si è fermato a Eboli.

per forza.
era già iniziata da quindici chilometri la fila sulla Salerno-ReggioCalabria.

dattilografie e analfabetismi

la Sandra Cosimi era la segretaria più richiesta del regno delle due Sicilie.

scriveva così velocemente che non si faceva in tempo a leggere.

per chi non l’avesse capito

in questo blog, i post son così corti.
perchè tanto poi continuano nei commenti.

(che questo è un blog al contrario, che i commenti son più belli dei post)

censura

c’era un poeta famoso, specializzato in rime baciate.

un giorno ne scrisse una così bella che i due versi, andando oltre il solito petting spinto, iniziarono a fare l’amore.

lui li denunciò per atti osceni in luogo pubblico.

capita

Silvia, rimembri ancora?
“no.”
ah, scusi: devo avere sbagliato numero.

(G.Leopardi – “A Silvia”, phone re-edit)

cadute

l’albero a cui tendevi la pargoletta mano
s’è spezzato.
c’è duro, per terra. eh?

(G.Carducci – “Pianto Antico”, falldown mix)