fin dal 1961, quando era diventato custode del cimitero di Brisighella, l’ex-rivenditore di manichini usati Loris Scavafossa era descritto in paese come un personaggio assai ambiguo.
anche ora che è andato in pensione col minimo sindacale, le comari del paese continuano a sussurrare:
chissà quanti scheletri nell’armadio.
capo, sai che ho bucato venendo in ufficio? ma perché non le fanno piene le gomme?
adesso vado a vedere se è pronta la macchina del caffè.
poi butterei un po’ di roba, se per te va bene.
ah, è passato guidozzi, dice che c’è un post nuovo sul pianerottolo. io non l’ho trovato.
santalò, ci son in giro dei zingari che se gli dai un piede ti prendon tutto il braccio.
mai fidarsi.
oh, frenate l’entusiasmo.
capo il tuo post è molto bello, son loro che non lo capiscono, su. vedrai che arriveranno almeno 50 commenti.
gente senza cuore che vi dovreste vergognare di essere al mondo.
capo, hai visto che mito? il secondo commento l’ho scritto prima del primo.
e vedrai, anche questo.
capo, davvero mi piacerebbe restare fino alle 9.38. ma perderei la circonvallazione.
Come caspita hai fatto a sapere che il custode (ex) del cimitero di Brisighella si chiama Loris???
ci son stato seppellito fino all’anno scorso.
ora sto meglio, grazie.
Oh..
Mi domandavo appunto a cos’era dovuto quel viso innaturalmente pallido che ti porti dietro..
il viso dietro?
ma tu pensa che io credevo fosse barba.
quindi eran capelli quelli davanti.
capo, sei parecchio strano, eh?
Ma dov’è la bocca?
no.
ma che avete capito.
no dietro nel senso dietro.
me lo porto dietro, nel senso in valigia.
me lo metto solo quando serve, il viso.
che sennò si consuma.
Uh, che avaro…
Sto pensando: cosa metterà al posto del viso?
Inquietanti immagini si affacciano alla mente…
non è una questione di avarizia.
è che c’ho centoquattordici anni e ancora un bel viso da ventenne.
Dorian “S.” Gray
Okkio…
;-)
(chiedo scusa per la doppia K..
roba da gggiovini, e quindi dovrei astenermi,
ma la carne è debole..)
di’ ma sei uno e trino o chi fa da se’ fa per tre?
oppure mi sa che ho bevuto troppo
azz si’ ho bevuto troppo
sono uno e strano.
e chi fa da sè non fa per te, dice l’oroscopo di oggi.
che le stelle sian cattive consigliere va da se’
errare e’ umano perdoni lo strano
In gioventù Loris Scavafossa era stato campione di tressette col morto. Poi incontrò una bellissima bara, cioè un baro femmina, insomma avete capito.
era la sposa cadavere.
(ah, l’amour!)
Loris Scavafossa amava tenersi in forma facendo ginnastica.
Si era costruito un percorso vita fra le tombe.
loris scavafossa viveva in un bunker.
uscì fuori solo quando scoppiò la guerra.
Loris Scavafossa era un tombeur de femme.
Loris Scavafossa al posto del cane c’aveva uno struzzo.
Loris Scavafossa, quando pioveva molto,
si faceva il bidet nelle fos…..
No, forse quello no.
loris scavafossa, per arrotondare la pensione, scrive oroscopi su l’eco di brisighella..
con somma gioia delle ignare comari
Se muoio e rinasco voglio fare la comare di Brisighella.
Devo decidere sotto che segno.
le comari di Brisighella son tutte del segno dell’oca.
Con ascendente aquila.
Il che spiazza un po’.
Loris Scavafossa, stufo delle tombe, passò ai tombini. Lì era tutt’altro paio di manichini.
Qualcuno mi ha evocato?
poi gli piaceva giocare a tombola, a loris scavafossa.
che c’avete contro mio zio?
Giocava anche a poker col morto.
Sempre uno diverso.
mah.
Da bambino si è fatto le ossa giocando tutto il giorno con paletta e secchiello….
E, nel tempo libero, vedeva Tomb Raider.
[capo, mi sa che ti tocca scavare un altro post]
mi sa anche a me.
è che volevo vedere fin dove riuscite ad arrivare prima di toccare il fondo. ;)
Ho avuto un flash di S. mentre diceva la frase qua sopra,
affacciato alla fossa,
con un sogghigno storto e
un luccichio sinistro nell’occhio destro.
no.
quello dell’occhio sinistro non è un luccichio..
è un tic.
capo, hai visto i miei occhiali nuovi?
li ho portati in carrozzeria che c’era da fare il tagliando.