e allora Eva salì al colle e gridò nel vento:
dio mio!
perchè continui a mandarci in giro con queste foglie di fico quando hai già in mente di inventare l’outlet di Intimissimi?
e allora Eva salì al colle e gridò nel vento:
dio mio!
perchè continui a mandarci in giro con queste foglie di fico quando hai già in mente di inventare l’outlet di Intimissimi?
This entry was posted on martedì, 17 luglio 2007 at 1:43 am and is filed under fashion, femminismi, puntinterrogativi, sacrescritture. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
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Farmi iniziare la giornata con tale quesito teologico è invero crudele.
Mi tormenterà per ore, e ore, e ore…
pensa a me che sono andato all’outlet di intimissimi e ho comprato un tanga a forma di foglia di fico. io sono ateo…
…e gronchi cosa le rispose?
[capo, le devo innaffiare le stelle alpine?]
eh, si sa.
Eva è crudele per natura.
in tutte le facoltà di giurisprudenza la ricordano come primo esempio di istigazione a delinquere.
[su, gente. dieci minuti in più di pausa cena a chi mi consola laspostata.]
io invece a un vivaio vicino all’outlet di intimissimi ho comprato un fico a forma di tanga.
vedessi che figurone là nell’orto.
gronchi gli disse che era colpa di quello del piano di sotto.
“Togliatti, mi pare si chiami”, speci-ficò.
[le stelle alpine dipende, se son quelle della costellazione dell’orso bruno sì]
consiglio numero 1 per laspostata: cara spostata di mente e di fatto, che ne dici se ti occupi di innaffiare una piantina di fico affinché faccia tante tante foglie e poi chiamiamo dolce & gabbana e gli diciamo di creare un vestito intero fatto di foglie di fico così ci guadagniamo tanto tanto e facciamo le ferie mangiando fichi?
ma caspita, capo, è un omino quello lì nero! solo un piccolo omino nero! e cos’ha la mani sugli occhi? nelle orecchie? si tiene il cappellino? bah.
…e io che l’avevo preso per la maschera di darth vader…
e pensare che mi facevi anche soggezione. mavalà.
ah domani quando arrivo, arrivo. tzè.
[non riesco a consolare la spostata perché non sta mai ferma.]
secondo me l’omino nero (che mette tanta paura come il capo) è in realtà un pomello di un bastone da passeggio (che mette egualmente paura perché lo usa lui per farci capire quanto è importante il lavoro)…
capo, mi è caduta la tavolozza sulla testiera. fa niente?
tranquilla.
a me ieri mi ci è caduta la tavola, sulla tastiera.
son tastiere resistenti.
(mica si va al risparmio sui materiali qua, tzè)
Voi delle donne non capite mica niente… Era solo un modo per far capire ad Adamo cosa voleva come regalo di compleanno!
caro il mio orazio, qui mica son fiaschi: è la storia di sempre. adamo, dopo averle regalato la costola si sente dire da eva: “ma che m’hai dato? ‘sto ossicino qui? ma meglio coprirmela va…” e da allora è stato sempre così.
infatti adamo tragicamente non capì e le regalò una mela.
eva infatti gli rispose: “ma che m’hai dato? ‘sto torsolo qui? ma meglio coprirmela va’…” e via dicendo ai giorni nostri.
Poi Adamo spostò la foglia di Eva per farsi un piatto di prosciutto e fichi, e ci trovò invece una patatina. Che schifo le patate crude con il prosciutto.
non che cotte siano meglio…
e pensare che bastava dare un’occhiata più in su.
“al padrone non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere“
variante di adamo affamato: “a eva non far sapere che il formaggio con le pere è meglio delle sue pere”
poi dio, creò il succo di frutta.
eh sì. e fu sera e fu mattina.
capo, tira su i piedi ché devo lavare il post.
sì.
scusa.
c’ho versato sopra il succo di frutta alla pera.
(ma la donna delle pulizie che fine ha fatto? ti ha subappaltato il lavoro per luglio-agosto?)
capo, scusa per il ritardo: ero bloccato nel post precedente. hai visto quanta polvere?
g+, tira su i piedi e stai attento a non camminare dov’è bagnato. chi ha buttato la cenere in terra?
capo, i vetri li pulisco lunedì ché non c’è più vetril.
ah, ha telefonato il rag guidozzi, dice che gli hai rigato la macchina con gli schettini.
il post precedente è chiuso per ferie, quindi G+, esci subito di lì.
il vetril è nel vaso dei crisantemi, là sopra il monitor.
digli al ragionier guidozzi che c’ho gli schettini assicurati, che parli con quelli dell’Unipol.
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